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  -  Eventi   -  Supersalone 2021: tiriamo le somme

Dopo avervi anticipato le novità del Supersalone di quest’anno (se ve lo foste perso, cliccate qui), andiamo a vedere com’è andato.

Il comunicato stampa diramato dal Salone del Mobile.Milano attesta che in sei giorni di manifestazione i visitatori sono stati 60 mila provenienti da 113 paesi diversi. Più della metà sono stati operatori del settore e buyer, 1.800 circa sono stati i giornalisti da tutto il mondo. Hanno partecipato 425 brand espositori, di cui il 16% esteri a cui si sommano i 170 giovani studenti provenienti da 22 Paesi che hanno partecipato alla mostra The Lost Graduation Show e 39 designer indipendenti.

 

Il presidente del Salone del Mobile.Milano, Maria Porro : “chiudiamo questa edizione del Salone del Mobile.Milano con grande soddisfazione e tanta emozione. Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese.

Ci siamo riusciti. Grazie al lavoro di tutti: le aziende che si sono messe in gioco, il curatore Stefano Boeri e tutto il team di co-curatori, ma anche gli organizzatori, gli allestitori i designer e gli operatori della cultura e della comunicazione che, insieme, hanno creduto in questa manifestazione. Un ringraziamento particolare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni. Scegliere di dare vita a questo supersalone ha implicato una buona dose di coraggio e un’importante assunzione di responsabilità nei confronti di tutto il sistema e dell’intera filiera che avevano bisogno di un’occasione fisica e concreta, non solo simbolica e digitale, per spingere sull’acceleratore di una ripartenza che – lo abbiamo constatato questa settimana – è già realtà. Ma anche verso tutti i visitatori, ai quali dovevamo garantire le migliori condizioni in termini di sicurezza”.

E continua: “abbiamo investito e ragionato mettendo al centro la qualità, la sostenibilità e la dimensione digitale e il risultato è che tutti hanno percepito il nostro entusiasmo, la nostra capacità di fare sistema e di andare oltre il business per offrire, ancora una volta, seppure in forma diversa, un’esperienza globale, in cui quello che conta sono stati innovazione, impegno e coesione. Siamo stati una miccia che ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto l’intera design community internazionale, la città di Milano e tutto il settore. Ora guardiamo al futuro, con rinnovata consapevolezza del valore e della storia di questo patrimonio collettivo e con la voglia di accogliere le nuove sfide lavorando da subito alla sessantesima edizione del Salone del Mobile che si terrà dal 5 al 10 aprile 2022”.

 

 

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