Dal 13 al 15 ottobre, presso il complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, si sono svolti i Green Blue Days, che si erano proposti di essere il luogo di incontro e dialogo tra il mondo della scienza, della ricerca e dell’imprenditoria di uno sviluppo sostenibile.
L’evento, ideato e organizzato da Sonia Cocozza, Rosy Fusillo ed Elisabetta Masucci, ha visto la partecipazione di grandi personalità, a partire dall’apertura che ha ospitato Veronica Maya nel ruolo di madrina dell’evento. Tre giorni di incontri, tra talk e lab, incentrati sui temi della ricerca, con la partecipazione di professionalità, anche molto diverse fra loro, e di giovani in formazione e start up. Tutti gli attori che agiranno e costruiranno il futuro del nostro pianeta erano quindi presenti.
Veronica Maya ha aperto queste tre giornate dedicate alla sostenibilità e all’Agenda 2030. L’obiettivo? Far dialogare il mondo scientifico e quello accademico con il mondo imprenditoriale nell’ottica della sostenibilità, pensando e ragionando su ciò che di concreto si può fare e si sta facendo.
Da sinistra, Veronica Maya, Sonia Cocozza, Gianluca Migliorino (Founder, CEO and Creative Director Migliorino Design), Rosy Fusillo ed Elisabetta Masucci
Un’iniziativa sostenibile sin dagli allestimenti in cartone di Sms lab in un’ambientazione artistica punteggiata dal racconto per immagini delle wallpaper sostenibili firmate Migliorino Design e dall’installazione artistica “Evelina”, di Gaia Pietrella.
Gaia Pietrella e la sua installazione “Evelina”
Anche la location non è stata scelta a caso: il convento di San Domenico è il luogo in cui vi sono nate la filosofia di Giordano Bruno e Tommaso Campanella.
Sala 1 Complesso Monumentale San Domenico Maggiore – Opening con Veronica Maya
Oltre duecento i relatori che hanno discusso di economia circolare, energia, infrastrutture, food, moda e salute, fino all’ultimo giorno in cui altri due ospiti d’eccezione, l’attrice Anna Favella e il designer Mario Pagliaro, hanno consegnato il testimone all’assessore di Taranto, città che ospiterà la prossima edizione dei Green Blue Days. Il “testimone” in questione è l’ultima opera di Pagliaro, “Lo scrigno della vita”, uno scrigno appunto fatto di incastri con una croce rotante che ne permette il movimento e una croce ansata che ne permette l’apertura.
Consegna del testimone all’assessore di Taranto, con Mario Pagliaro e Anna Favella
I tre giorni si sono conclusi con un ultimo talk che ha visto la partecipazione di un’eccellenza del futuro dei trasporti: Bibop Gresta, fondatore della futuristica Hyperloop.