Una carta da parati dedicata al Cinema: Buon compleanno Federico Fellini

Mi sono inventato quasi tutto: un’infanzia, una personalità, nostalgie, sogni, ricordi per il piacere di poterli raccontare

Federico Fellini, una vita per il Cinema, e anche una vita da Cinema. Maestro della narrazione tra sogno e realtà, delle illusioni giovanili e delle speranze adulte.

Nasceva a Rimini il 20 gennaio 1920. Il regista premio Oscar è autore di film divenuti classici del cinema mondiale come La Dolce Vita e Amarcord, promuovendo l’immagine di un’Italia che oscilla tra meraviglia e romantica decadenza. Ha diretto grandi attori, da Marcello Mastroianni ad Alberto Sordi.

In occasione del centenario della sua nascita, che noi celebriamo rendendo omaggio alla sua carriera con una carta da parati dedicata al mondo del cinema, sarà stampato un francobollo che riproduce un autoritratto di Federico Fellini dal Libro dei sogni. In questo 2020 saranno tante le iniziative a lui dedicate nei luoghi in cui ha vissuto e a lui cari.

Figlio di Ida Barbiani, romana, e di Urbano, rappresentante di commercio originario di Gambettola, mentre ancora frequenta il liceo, Federico Fellini comincia a farsi un nome come caricaturista: per promuovere i film, il gestore del cinema Fulgor gli commissiona i ritratti dei divi. Grande fonte d’ispirazione fu il disegnatore statunitense Winsor McCay e il suo celebre personaggio «Little Nemo».

Giovanissimo avvia una collaborazione con la “Domenica del Corriere”, che ospita varie sue vignette, e con il settimanale umoristico fiorentino “420”. Trasferitosi a Roma nel gennaio ’39 con l’intento, che si rivelerà solo un pretesto da comunicare alla famiglia, di iscriversi a giurisprudenza, entra nella redazione del “Marc’Aurelio”, un periodico satirico e diventa popolare sin da subito con i monologhi per il comico Aldo Fabrizi.

Fellini collabora anche con varie trasmissioni di varietà della radio, dove incontra la giovane attrice Giulietta Masina (1921-1994), che sposerà il 30 ottobre ’43. Avranno soltanto un figlio, morto a un mese dalla nascita.

Partecipando ai copioni dei film di Fabrizi e di altri il riminese si impone presto come sceneggiatore. Lavora a Roma città aperta e subito dopo a Paisà, stringendo una feconda amicizia con Roberto Rossellini. Sceglie di associarsi con il commediografo Tullio Pinelli, al quale resterà per sempre legato, diventando gli sceneggiatori più richiesti, al servizio di vari registi tra i quali Pietro Germi e Alberto Lattuada.

Il primo film di Fellini Lo sceicco bianco (1952) non riceve grande successo, che arriverà con I vitelloni (1953), Leone d’argento a Venezia e lancio definitivo di Alberto Sordi. Segue La strada (1954), interpretato da Giulietta e premiato con l’Oscar. Inizia così la prima di una serie di pellicole che collocheranno Fellini fra i grandi del cinema. Tra i titoli più noti si ricordano Le notti di Cabiria (’57, altro Oscar), La dolce vita (’60, Palma d’oro a Cannes), 8½ (’63, Oscar) Fellini Satyricon (’69), Roma (’72), Amarcord (’73, Oscar), Il Casanova (’76), Prova d’orchestra (’79), Ginger e Fred (’85), Intervista (’87, premio del Quarantennale a Cannes, Gran premio a Mosca), La voce della luna (’90).

Tra omaggi e riconoscimenti, il cammino di Fellini continua senza sosta. Fellini è uno dei registi che ha vinto più Oscar, cinque, di cui l’ultimo, alla carriera, nel ’93 pochi mesi prima della morte che avviene a Roma il 31 ottobre provocando un immenso cordoglio in tutto il mondo.

La filmografia di Fellini regista è composta da 24 titoli (compresi quelli diretti a due mani, come Luci del varietà, o gli episodi di film collettivi, come Agenzia matrimoniale, Le tentazioni del dottor Antonio e Toby Dammit) girati fra il 1950 al 1990.

Ad essi si aggiungono i cinque spot pubblicitari: Campari, Barilla e i tre per la Banca di Roma.

Federico Fellini è stato uno dei primi che è riuscito nell’impresa di descrivere l’atmosfera e la realtà italiana dei primi del Novecento. Epoca caratterizzata da grandi sogni, speranze e da grande fermento artistico, che il regista è riuscito a rappresentare in maniera unica e originale. Del resto, come egli stesso dichiara…”L’unico vero realista è il visionario”.

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E ora riviviamo i meravigliosi film di Fellini con le seguenti immagini: