L’arte ispira, il design motiva. L’arte viene interpretata, il design viene compreso. L’arte è talento, il design è principalmente abilità. L’arte manda un messaggio diverso a tutti, il design manda lo stesso messaggio a tutti. E infine, “l’arte non serve a niente, mentre il design deve essere utile”: così espone la differenza sostanziale tra le due cose l’architetto e designer Andrea Branzi.
Insomma, ciò che ci stiamo chiedendo è:
qual è la differenza sostanziale tra arte e design?
Bruno Munari, artista, designer e scrittore, sosteneva che l’artista ha lo scopo di creare un prodotto unico, che ha valore in quanto tale, non deve attenersi a nessuna regola precisa, gode della libertà di espressione più assoluta e il suo lavoro è unico, si basa sulla soggettività e il suo scopo è quello di trasmettere un messaggio, suscitare emozioni e sensazioni.
Il designer, invece, crea un prodotto serializzato, industriale, senza un valore intrinseco. Deve attenersi a regole precise, che possono essere dettate dalla scienza della percezione, dalla fisica, dalla chimica, basando il suo lavoro su dei punti cardini fondamentali. Non lavora per esprimere sé stesso, o comunque lo fa in maniera minore rispetto all’artista, visto che nella maggior parte dei casi lavora per dei committenti. Il designer è “colui che riveste un’urgenza”.
Tra queste due figure, però, si inseriscono quegli ibridi che vengono definiti gli artigiani 2.0, coloro che dimostrano che arte e design non si annullano a vicenda.
Arte e design possono alimentarsi trovando l’equilibrio perfetto tra forma e funzione, bellezza e utilizzo.
Artisti e designer valicano i reciproci confini da sempre e, soprattutto nell’arredamento, l’espressione creativa, la critica sociale, la provocazione sono stati l’oggetto principale di discussione.
Eccone alcuni esempi:
Sedia Hands, creata da Dalì nel 1936.
Anni ’50, Piero Fornasetti dà vita al movimento dell’Anti-Design italiano.
Anni ’60, Gaetano Pesce esplora le relazioni tra arte e produzione industriale.
Per Ettore Sottsass i passaggi tra le espressioni artistiche sono molto fluidi e non esistono linee di demarcazione tra scultura, pittura, architettura e design.
1974, Tappeto Volante, Ettore Sottsass.
Maestri italiani come Sottsass e Pesce sono stati degli apripista della tendenza della Design Art che oggi è la chiave di ogni lavoro di artigiani 2.0 come noi delle Migliorino. Cerchiamo di fare di ogni nostra creazione di design un’opera d’arte: progettiamo oggetti di tendenza, rivestimenti in materiali innovativi, che trasmettano non solo il nostro messaggio, ma diventino anche la massima espressione dei nostri clienti.